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La Tenuta di Crognaleto

Nascosta e protetta dal famoso monte Maiella, nell’Appennino abruzzese, c'è una collina innamorata del sole, più di tutte, tappezzata dalle pergole di Nicola: Crognaleto è sede privilegiata di gemme di incessante gratitudine, frutto di un acclamato ciclo liturgico sospeso a mezz'aria tra mare e monti. Anche il casale-cantina è lo stesso costruito nel 1700, circondato dai vigneti era originariamente una della case coloniche usate dai coloni che lavoravano i terreni per conto della famiglia Santoleri. Oggi il Casale, ristrutturato interamente nel 2014, ospita gli uffici, la produzione, lo stoccaggio e un agriturismo con camere per gli ospiti. La promessa e l’impegno di produrre un vino eccezionale e di qualità comincia ancor prima dell’approvazione della legge nel 1968 che istituì la denominazione di origine controllata dei vini. I vini Santoleri hanno il marchio di Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) nonché la sottozona "Crognaleto” ad indicare un territorio  particolarmente indicato  per la produzione di vini che rappresentino  al meglio il vitigno ed il territorio racchiudendo il tutto in poche bottiglie.

La tenuta di Crognaleto si estende per un totale di 188 ettari di cui 28 coltivati a vigneto con pratiche volte a favorire il massimo rispetto della natura e del frutto. Le concimazioni sono esclusivamente organiche. Il vigneto di Crognaleto è composto da 26 ettari di Montepulciano d'Abruzzo e 2 ettari di Trebbiano d'Abruzzo coltivati con il sistema a tendone.

La Storica Cantina in Guardiagrele

La passeggiata di Nicola di fronte al portale rinascimentale è un caldo rosario di saluti, tra gli artigiani del ferro e gli orafi. Nicola con gli amici prende caffè e manate sulle spalle, sorride a tutti e tutti gli sorridono. Perché è un artigiano del vino, un mecenate del buongusto. I vecchi lo conoscono da bambino e i giovani hanno imparato ad apprezzarlo, coi sui vestiti pastello d'autunno e coloniali d'estate, quel mare di capelli candidi. E lui non è mai stanco, anzi orgoglioso, d'invitare gli amici a visitare la sua cantina, che nasce come tale secoli addietro e reca scolpito sulla soglia l'emblema di famiglia. Vi si entra in punta di piedi, come in chiesa: un esercito di botti rigorosamente in rovere, al tenue chiarore di certe lucine, celebra nell'intimo i giusti connubi.

La Cantina è situata nel cuore della città medievale di Guardiagrele, la struttura, costruita nel 1700, ospita 25 botti (20 - 25 hl) di rovere.

​Le grandi porte di legno e la dolce melodia della musica di Mozart riassumono il mezzo secolo di storia del Santoleri. Una storia tramandata per generazioni ed ora raccontata da Giovanni Santoleri.

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